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Cus Torino Basket, salvezza rimandata

Il peggior CUS della stagione (per l’atteggiamento e di conseguenza per la proposta tecnica) cede in casa ad un Serravalle che sa quel che vuole e, con spietata praticità, se lo va a prendere.
Senza energia ma soprattutto senza un briciolo di testa, nel finale i gialloblu riescono anche a girare il risultato, ma sono poi ancora vittime di un atteggiamento presuntuoso e di una mentalità che nulla ha a che vedere con quella vincente che invece avrebbe dovuto caratterizzare una gara così delicata. E che invece gli ospiti sciorinano lungo tutti i 40 minuti.
Il vantaggio sulla Pms (in campo lunedì sera a Ciriè) rimane consistente, ma giocando così non si va da nessuna parte e la salvezza è ancora tutta da conquistare.
Applausi invece al Basket Club Serravalle, protagonista di un prova di grande continuità, in cui spiccano l’eterno talento di Cristelli e la concretezza di una decisivo Poggi.
Il 26 su 68 al tiro, il 9 su 29 da tre, gli appena 8 liberi tirati (a fronte dei 32 scriviani) e le 23 perse (solo 7 i recuperi) sono testimonianza dirette della pochezza di rendimento cussino.
A livello individuale si salvano Di Matteo e Celada: troppo poco per contrastare il passo di un avversario che fa la cosa giusta in ogni centimetro del campo.
Il buongiorno purtroppo si vede sempre dal mattino e i primi 5’ del CUS sono da dimenticare al più presto.
Poggi comincia la sua lenta opera di erosione da sotto, con i rossoblu alessandrini che piantano la bandiera in area cussina, andando più volte a rimbalzo. Subito tante perse e tiri senza ritmo e senza esito, ma anche letture difensive prive di attenzione – alla fine si contano ben 4 back door facili concessi più o meno sempre dalla stessa posizione – il CUS arranca. La sua unica fortuna è che il Serravalle non finalizza tutto quello che crea: 3-6 al 4’.
I tre di Murri e poi i tre di Celada che mettono davanti il CUS tra il 6’ e il 9’ sembrano la scossa che ci vuole: 16-12, e poi 18-13. Ma sono solo spunti occasionali, su cui i torinesi non mettono fondamenta solide per invertire il trend.
Sfruttando il bonus, il Serravalle si accoda e si tiene sornione in agguato.
Celada va due volte fino al ferro nei primi due minuti del secondo periodo, ma il vantaggio tocca la massimo il +6 al 14’: 26-20.
I vizi cussini sono quelli del primo quarto, a cui cominciano a sommarsi le chiare sofferenze nel contenere l’1c1 (sono ben 12 le penetrazioni subite nel solo primo tempo). I padroni di casa perdono Sacco per infortunio (distorsione alla caviglia), la gara rimane frammentata dai continui fischi arbitrali e il Serravalle, efficace che più efficace non si può, riacciuffa la parità: il 26-26 del quarto d’ora è di Comollo, dalla lunetta.
I pasticci giallo (tanti) sono castigati senza motivo di replica: D’Arrigo taglia in due la difesa e porta il Tre Colli sul 26-31.
Poi ancora tanti i falli negli ultimi 3’ del periodo, quasi tutti in attacco. La difesa ruvida degli ospiti comincia a farsi sentire e a prendere il sopravvento, il resto lo fa Cristelli, autore della giocata che chiude il primo tempo e di quella che apre il secondo: nel primo caso, la retroguardia cussina ne aspetta l’entrata fino alla sirena, facendosi perforare in maniera che più ingenua di così non si può; nel secondo, gli concede due metri per il tiro pesante.
Lo 0-5 è carburante ad alta propulsione per il Serravalle, che concede qualcosa a Di Matteo e Tibs, ma punisce, ancora da tre e ancora con Cristelli, un vistoso errore avversario sul cambio di marcatura: 33-40.
Tra tiri corti e altre sanguinose perse gialloblu, Cristelli veste ancora i panni del giustiziere per il 35-44.
Di ‘pancia’ la reazione imbastita dai ragazzi di Porcella, che ferma più volte il gioco, chiede voglia e pazienza, ma viene ignorato in maniera sistematica.
Un contropiede di Russano e una bomba di Di Matteo riportano comunque il CUS a -4: 44-48 al 29’.
Catozzi e Di Matteo, altra tripla, battezzano l’ultimo periodo con i guizzi della nuova parità: 51-54. Con tutta l’esperienza di Serafin, perfetto nel francobollare Campanelli e lucido n fase di offesa, il Serravalle rimane vigile al punto giusto e si mantiene al comando, trovando il quarto fallo di squadra cussino già al 33’: due liberi di Cristelli due minuti dopo valgono il 56-60.
La successiva vampata gialloblu – missili di Russano e Di Matteo, inframmezzati però da un clamoroso errore in contropiede solitario di capitan Campanelli che sfocia in un fallo in attacco di Russano – segnano il sorpasso: 62-61 quando mancano tre minuti.
Cu sarebbe tutto il tempo di ragionare e dare ossigeno al cervello, e invece il CUS si smarrisce: da una parte, con 4 giocate in attacco che nulla hanno a che vedere con la razionalità (3 perse e un tiro storto); e in difesa, dove Poggi è padrone di due fondamentali giocate nel pitturato di casa. Nella prima segna il 62-65, nella seconda, a 36” dalla sirena, subisce fallo e mette i due liberi della sicurezza: 62-67.
In quel che rimane solo liberi, con il CUS per due volte a -4.
CUS TORINO-TRE COLLI SERRAVALLE 65-70
Parziali: 18-15, 28-34, 46-51
CUS TORINO: Murri 5, Tibs 6, Russano 5, Sacco 3, Di Matteo 16, Riviezzo 6, Campanelli 9, Celada 11, Catozzi 4, Ronco, Bifulco n.e. All. Porcella.
SERRAVALLE: Parodi, D’Arrigo 8, Martinotti 4, Tava n.e., Poletti, Comollo 9, Serafin 11, Ragni 8, Poggi 9, Cristelli 21. All. Gatti.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Cus Torino Basket

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