Le campagne contro il fumo passivo hanno ridotto del 10 % l’insorgere di malattie dell’apparato respiratorio e i casi di ospedalizzazione per attacchi di asma nei bambini. È il dato positivo emerso da uno studio della rivista scientifica The Lancet realizzato in collaborazione con le università di Università di Edimburgo, Maastricht e Harvard e il Brigham and Women’s Hospital di Boston.
L’obbiettivo dello studio era verificare gli effetti che l’introduzione delle leggi antifumo nei luoghi pubblici come bar, ristoranti e uffici, ha avuto sulla salute perinatale e dei bambini fino ai 12 anni. I casi presi in esame dai ricercatori sono stati circa 250mila in Europa e negli Usa, cui si è aggiunto un importante lavoro di analisi di circa 2,5 milioni di dati relativi ai parti prematuri. Gli indicatori analizzati ai fini di ricerca riguardavano infatti la nascita prematura, il sottopeso alla nascita e le ospedalizzazioni infantili per asma.
Dallo studio è emerso che laddove siano presenti leggi antifumo, il rischio di malattie dell’apparato respiratorio nei bambini e il rischio di parti prematuri diminuisce del 10%. “La nostra ricerca, afferma il ricercatore Jasper Been “ mostra che i divieti antifumo sono una misura efficace per proteggere la salute dei nostri bambini”.
Il fumo passivo, si legge nello studio, è quello che viene inalato involontariamente da chiunque viva a contatto con uno o più fumatori attivi. I rischi connessi al fumo passivo sono elevati, in quanto l’inquinamento ambientale provocato dal fumo diretto è di sei volte inferiore rispetto a quello passivo.
Inoltre, sottolineano i ricercatori, il fumo passivo si cristallizza negli oggetti, nei muri e nelle superfici delle nostre case – generando il cosiddetto “fumo di terza mano” – e costituisce la principale causa dell’insorgere di tumori e di patologie asmatiche infantili, poiché le scorie più pericolose prodotte dal fumo di sigaretta restano per anni all’interno delle superfici di vestiti, tappeti e giocattoli.
Gli autori dello studio sottolineano, in relazione a questa problematica, che ad oggi meno di un sesto della popolazione mondiale è protetta da leggi antifumo. Ne consegue che, tra fumo passivo e fumo “di terza mano”, il 40% dei bambini nel mondo è regolarmente esposto ai rischi provocati dal fumo latente.
Secondo l’Oms, il fumo è la prima causa di morte facilmente evitabile. Ai 5 milioni di persone colpite da cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie ogni anno per il fumo diretto, si stima che il fumo latente causi 160mila morti ogni anno e un numero maggiore di malattie tra i bambini.
Se a questo si aggiunge il dato per cui i fumatori nel mondo sono circa 650 milioni, sottolineano gli autori dello studio, emerge la necessità di accelerare l’introduzione di leggi antifumo in aree non attualmente protette dai divieti.
INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI – Per le vostre segnalazioni circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci e mandateci le vostre foto a redazione@cronacatorino.it
– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.
VISIBILITA’ ALLA VOSTRA ATTIVITA’ – Se siete interessati a dare visibilità alla vostra attività commerciale, scriveteci a info@cronacatorino.it
– Il nostro Staff sarà a vostra disposizione per proporvi, senza alcun impegno, le migliori soluzioni pubblicitarie a partire da pochi euro.
Leggi anche:
Scie chimiche complotto o verità? Intervista al dottor Bernardo Paoli
Abiteremo su Marte entro il 2022? Forse!
Come nasce l’amore? Tutti i segreti della chimica: nulla succede per caso
Vera Prada
Fonte: The Lancet
