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Intervista a Judith Owen, l’erede di Joni Mitchell suonerà a Torino

owenUna voce magnifica e una passione per la musica immensa per Judith Owen che, martedì 25 ottobre, suonerà al Cap 10100 di corso Moncalieri 8 alle 21,00. Un’artista unica nel suo genere che è stata più volte giustamente paragonata alla divina Joni Mitchell, ma anche forse in grado di superarla nella sua bravura e voglia di fare musica.
CronacaTorino l’ha raggiunta telefonicamente e ha raccolto tutto il suo amore per la musica, l’Italia e la città di Torino.
Buongiorno Judith, cosa ti aspetti da questo concerto torinese?

Innanzitutto devo dire che sono molto dispiaciuta di non essere mai venuta a Torino. Conosco la città, la sua bellezza e finalmente questa sarà la volta buona in cui riesco a visitarla.
Più in generale sono veramente elettrizzata all’idea di tornare in Italia, è da quando ero bambina che periodicamente ci vengo. Amo il vostro paese e ho sempre trovato un pubblico con tanta passione.
C’è una bellissima connessione con gli italiani e sarà davvero bello suonare a Torino.
L’Italia si può dire sia un posto speciale per te
Lo è, ed è sempre meraviglioso tornare.
Che effetto fa sentirsi paragonati a Joni Mitchell?
E’ il più bel complimento possibile… Essere associati a lei è qualcosa di pazzesco, Joni era unica e con una musica che ha significato davvero molto per me.
Essere qui oggi, con musicisti che hanno suonato con lei, è qualcosa di unico che neanche nei sogni di quando ero bambina mi sarei immaginata.
Hai citato la band, com’è lavorare con un gruppo di musicisti così esperti e talentuosi?
E’ qualcosa di indubbiamente speciale, siamo ormai un gruppo fantastico e mi diverte ogni momento che passo insieme a loro sul palco e fuori.
Sono tutti musicisti fenomenali, la prima volta che entrammo in studio mi dissero che il loro obiettivo era quello di far brillare le canzoni e di supportarmi. Capirai, quindi, la fortuna che ho nell’avere un gruppo così.
Il bello è che poi sono tutte persone davvero simpatiche e amo ogni momento con loro.
Progetti per il futuro?
Ci sarà un Tour di Natale negli Stati Uniti e dopo, sempre in America, un altro tour che mi consentirà anche di andare in paesi come Messico e Canada. Nel mentre proverò anche a scrivere i pezzi per un nuovo album.
Adoro il lavoro in studio, ma il primo amore resta il suonare di fronte al pubblico regalando emozioni e stabilendo una connessione che è quasi magica.
Un messaggio per i torinesi che verranno a vedere il tuo concerto?
Era da tempo che volevo visitare la vostra bellissima città e finalmente eccoci qui… Vi aspetto!
Foto: judithowen.net

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