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Intervista a Red Canzian, la musica del “ribelle moderato” ritorna a Torino

Il weekend torinese regala il concerto di Red Canzian al Teatro Colosseo. Sabato 12, infatti, l’ex bassista dei Pooh porterà sul palco il suo disco “Testimone del Tempo” e uno spettacolo che promette davvero di riservare parecchie sorprese.
Lo abbiamo raggiunto nei giorni che precedono la sua esibizione torinese ed ecco cosa ci ha raccontato:
Buongiorno Red, comincio chiedendoti: cosa si devono aspettare i torinesi dal concerto del 12 maggio?

Mi verrebbe da rispondere il più bel concerto che sta girando nei teatri italiani in questo momento… E non farei altro che riportare i commenti di chi lo ha già visto, definendolo uno “spettacolo”, e non solo un concerto, nel quale ci si commuove, ci si diverte e si imparano passaggi della nostra storia, legata alla musica (e viceversa), in maniera avvolgente e precisa.
Se però devo fare il musicista che ha creato questo spettacolo, ti dico che dietro a quello che vedrete, c’è più di un anno di lavoro, e siccome non ho cominciato ieri a realizzare concerti, spero e credo di aver impiegato bene tutto questo tempo.
Il tuo debutto solista dopo i Pooh è stato subito accolto con grande entusiasmo… Te lo aspettavi?
Mi ero preparato bene e lo speravo… ma, in questo caso, la realtà ha superato anche le più rosee aspettative.
C’è una canzone di “Testimone del Tempo” a cui sei particolarmente legato?
Tutte hanno un peso e un perché… forse, in questo momento, quella che sento più vicina, per quello che dice, che assomiglia in modo preciso a ciò che sto vivendo,  è “La notte è un’alba“, che ho scritto con Ermal Meta.
Dopo questo tour nei teatri che progetti hai?
Continuare il tour in estate e per tutta la vita, finché Dio mi darà la possibilità di farlo… il palco è la mia vera casa e là sto bene.
C’è un musicista con cui ti piacerebbe collaborare?
Ce ne sono tanti… Ora sto facendo delle cose con Enzo Avitabile, forse verrà a trovarmi in concerto a Napoli.
Parlando di te: nella tua biografia si legge che sei un beatlesiano… Cosa ti colpì maggiormente dei Fab Four?
L’armonia nella dissacrazione delle regole… sono un “ribelle moderato“, e loro hanno sempre impersonato il mio gusto. Poi, da quando ho conosciuto Paul McCartney, la mia passione per i Beatles è cresciuta ancora di più.
Con Mick Jagger hai condiviso un collaboratore. Com’è stato lavorare con Bill Evans?
Bill Evans è un grande sassofonista ed è stato un onore lavorare con lui… Tutto è così semplice con questi straordinari musicisti…
Ultima domanda: un messaggio ai tuoi fans torinesi 
Sabato è il momento giusto per vederci e lo mando anche ai non fans dei Pooh… Questo è un concerto così unico e trasversale che piacerebbe a chiunque ami la musica che ha cambiato il mondo! (Alessandro Gazzera)

Si ringraziano Red Canzian e Las Chicas per la simpatia e la disponibilità

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