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Intervista a Joe Louis Walker, il bluesman si racconta a CronacaTorino

Joe Louis Walker è una delle indiscusse leggende del Blues che riesce ancora a far emozionare i fans di tutto il mondo. Classe 1949, è partito da San Francisco per diventare un musicista di fama mondiale.
A CronacaTorino ha raccontato un po’ della sua carriera tra i tanti concerti con BB King, l’amicizia con Mike Bloomfield e l’incontro con Jimi Hendrix.
Buongiorno Joe Louis Walker, grazie per questa intervista. Cominciamo dall’inizio: Quando ha capito di voler diventare un musicista?

Piacere mio… Sicuramente molto tempo fa, è stato nel 1960, quando presi in mano la mia prima chitarra.
Ha lavorato con tantissimi artisti con la stessa passione e sempre un notevole successo. Qual è il suo segreto?
Oh, beh non so se sia un segreto il mio… Credo ormai di saper registrare una canzone o un album, e quando registro non lo faccio mai per fare soldi, ma per creare qualcosa che musicalmente abbia un suo status e una sua forza.
Cosa si aspetta da questo tour che toccherà anche l’Italia? Si tratta della prima volta nel nostro Paese?
No, sono già venuto altre volte in Italia, credo una decina tra Sardegna e altri posti. Venire in Italia, Spagna e in tutto il Sud Europa questa estate, significa molto per me.
Lei è uno dei musicisti di “AstiMusica”. Cosa deve aspettarsi chi verrà a vedere il suo concerto?
Per le persone che non mi conoscono posso consigliare di guardare il mio sito, lì ci sono tante indicazioni. Possono trovare la mia biografia e la mia musica, ma c’è anche Youtube, dove si trovano le esibizioni con BB King e molto altro. Credo sia la cosa più semplice: un ascoltatore va e sente, facendosi una sua idea.
Devi sapere che la cosa più difficile per un musicista è dire: “Hey, io faccio questo” e dunque preferisco che sia la musica a comunicarlo a chi vorrà approfondire la mia storia.
Lei ha lavorato ed è stato amico di un genio come Mike Bloomfield. Cosa ci racconta di lui?
Michael era una persona incredibile e ha influenzato molti musicisti di più generazioni. Anche oggi è ancora una Star! Io sono stato molto fortunato ad essere suo amico, è stato una sorta di fratello maggiore per me. Mi ha insegnato un sacco di cose musicalmente parlando, dalla chitarra allo stare su un palco.. Credo di essere stato uno dei suoi primi allievi!
Che ricordi hai invece di BB King?
Ho suonato molte volte con BB King e ho tantissimi ricordi negli anni con lui, ma se proprio devo dirti il ricordo più bello è quando mi diede una chitarra. Suonare con lui… Non so davvero come dire: immaginate di essere un pittore a cui viene chiesto quale sia, tra miliardi di pittori, il suo preferito, e lui risponde Picasso… Immaginate poi la possibilità di dipingere con Picasso! Ecco suonare con BB King è come dipingere con Picasso!
Hai suonato anche con Jimi Hendrix…
Beh… Quando ci sono musicisti insieme a una festa, è normale che con delle chitarre si possa cominciare a suonare. Sono quei momenti in cui viene perfettamente naturale farlo e per cui la gente dopo 20-30 anni ti chiede “Ma com’è stato” oppure “Oh ma hai avuto la possibilità”…
Non bisogna pensare e ragionare riferendosi a quel tempo come “quel tempo”, non pensando che quelle persone non ci sono più. Non so se riesco a farmi capire: io avrei voluto sicuramente parlare molto di più con Jimi e avrei voluto suonare molto di più con BB King, ma la musica rimane intatta.
Comunque posso dirti che è stato davvero divertente suonare con Jimi, che ho trovato una persona davvero gentile e un musicista notevole.
Ci sono musicisti oggi con cui le piacerebbe collaborare?
Ci sono tanti giovani artisti con cui mi piacerebbe lavorare, certo che sì!
Progetti per il futuro? Ci sarà un nuovo album?
Oh sì, sarà un album acustico che uscirà penso il prossimo anno, ma in realtà sto lavorando e lavorerò con altri musicisti. Suonerò con tanti amici!
Se potesse formare una All Star Band per una notte… Chi sceglierebbe?
All Star Band! Anche chi non è più qui?
Può scegliere chi vuole
Uhm… Penso Willie Dixon al basso, Tony Williams batteria, Mike Bloombield direi all’altra chitarra e Lafayette Leake probabilmente avrebbe il piano… Cavoli quasi tutti non sono più qui!
Altra batteria… Ringo! Perché non uno spirito libero come lui?!
Un messaggio per i fans italiani
Adoro quando vengo in Italia, come ti dicevo ci sono stato altre volte e adoro i fans italiani. Mi piace il loro essere sentimentali e come rimane dentro di loro la musica… Hanno un approccio passionale e a me questo piace moltissimo. Grazie!

Si ringrazia per la foto e per la disponibilità John Lappen

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