Cultura e Società

Intervista a Dirk Cussler, il mondo di Dirk Pitt e della NUMA raccontato a CronacaTorino

Avventure ai confini del mondo, amore, famiglia, ma anche tanta ironia nei bellissimi libri dedicati a Dirk Pitt. Il mondo di Pitt e della NUMA, nato dalla geniale penna di Clive Cussler, è ormai una piacevole certezza per i lettori italiani e di tutto il mondo.

Ne parliamo oggi con Dirk Cussler, figlio di Clive, che ormai da anni scrive con il padre bellissime avventure come “Vento Nero”, “Il Tesoro di Gengis Khan” e il più recente “Missione Odessa”.
Un piccolo viaggio in un mondo ormai familiare per tanti lettori scoprendo uno degli uomini dietro le bellissime avventure di Dirk Pitt.

Buongiorno Dirk e grazie per questa intervista. Comincio chiedendoti: che novità ci sono sul pianeta Dirk Cussler?

Abbiamo appena dato il benvenuto all’ultimo libro di Pitt, Celtic Empire, che è stato pubblicato il 20 marzo negli USA. Il libro ha avuto da subito un bellissimo impatto sulle persone ed è stato un piacere averlo scritto con mio padre. Spero davvero che possa essere pubblicato in Italia presto!

“Missione Odessa” qui in Italia ha avuto un notevole successo e ormai i fan di Dirk Pitt nel nostro paese sono tantissimi. Qual è il segreto dietro al successo dei libri?

Suppongo che a tutti piaccia un po’ di avventura nelle loro vite e anche avventure immaginarie. Dirk Pitt penso che rappresenti un eroe molto ambiguo a cui è facile relazionarsi. Nei nostri tempi moderni di complessità e difficoltà, è bello sfuggire a un mondo immaginario più in bianco e nero, in cui un forte eroe morale può sconfiggere il male, con un pizzico di divertimento lungo la strada.

Come nasce un libro di Dirk e Clive Cussler? Da cosa nasce l’ispirazione?

Sia io che mio padre amiamo la storia, quindi è molto facile che si parta da un fatto o elemento storico che uno di noi conosce e da lì si arrivi ad una storia più ampia. Il trucco è quello di fondere quello da cui si parte con eventi o notizie nel mondo moderno per rendere attuale quello che stai raccontando.

Come ti trovi nel lavorare con tuo padre? Dai libri sembra quasi che vi completiate a vicenda

Di solito ci riuniamo alla fine del processo creativo del libro e lavoriamo a stretto contatto nello sviluppo di una trama e di un contorno. Lavoro sulla maggior parte dello scritto e poi interviene lui modificando e arricchendo le varie parti finché non arriviamo alla fine. In questo caso, si spera che due cuochi siano meglio di uno!

Puoi spiegare ai nostri lettori in cosa consiste il tuo lavoro nella NUMA e quanto influisca sul tuo scrivere?

Esiste una vera National Underwater Marine Agency, o NUMA, che conduce ricerche e indagini su relitti storici. Le nostre risorse sono limitate e non cerchiamo il tesoro, ma amiamo individuare navi interessanti che sono state perse nel tempo. La nostra scoperta più famosa è probabilmente l’Hunley, un sottomarino che fu costruito durante la nostra guerra civile. Mentre passiamo molto più tempo a scrivere che a caccia di naufragi, la ricerca e il tempo trascorso in mare spesso forniscono ispirazione per i libri.

Tornando allo scrivere, vedremo mai un libro scritto solo da te?

Un giorno, spero. La serie dedicata a Pitt mi tiene molto impegnato. Spero però di iniziare un mio progetto uno di questi giorni.

Progetti per il futuro?

Come dicevo prima “Celtic Empire” rappresenta l’ultima avventura di Dirk Pitt. Ho appena cominciato un altro libro, ma è ancora in fase embrionale e sarà sicuramente un nuovo capitolo per Dirk!

Il nostro giornale è italiano. Hai qualche ricordo legato al nostro paese?

La mia famiglia ama l’Italia! Per un anno io, mia moglie e le nostre figlie abbiamo vissuto a Lugano, ma abbiamo passato il tempo a scoprire le bellezze della Lombardia e non solo. Alcuni dei nostri ricordi preferiti sono le escursioni sulle montagne vicino a Como, nuotare e andare in barca sul Lago Maggiore. Le persone, il cibo, il paesaggio e l’architettura sono i migliori al mondo. In Italia sembra che dietro ogni angolo ci sia qualcosa di bello da trovare. Non vediamo l’ora di tornarci.

Un sogno nel cassetto di Dirk Cussler

C’è e riguarda un soggiorno nel tuo bellissimo paese. Ho comprato una Alfa Romeo 1956 quando vivevo a Lugano e il mio sogno sarebbe quello di riportare la vettura in Italia e correre la Mille Miglia.

Un messaggio per i nostri lettori

Grazie per il vostro supporto. Spero che continuino a piacervi le avventure nei nostri libri e che vi spingano a viverne di vostre! (Alessandro Gazzera)

Si ringrazia Dirk Cussler per la simpatia e disponibilità

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