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Intervista a Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Musica Nuda presenta lo spettacolo “Turandò Zona Rossa”

Il 6 dicembre a partire dalle ore 21:00, dal Teatro Superga di Nichelino, verrà trasmesso in streaming lo spettacolo “Turandò Zona Rossa“. Dopo aver dovuto rinunciare ad ospitare la “Turandò” scritta e diretta da Marta Dalla Via per il duo MUSICA NUDA – composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti – lo scorso 29 febbraio, lo staff del Teatro ha deciso di invitare la compagnia in teatro per una ripresa professionale.
Proprio Petra Magoni e Ferruccio Spinetti raccontano a CronacaTorino questo spettacolo e le difficoltà di questo 2020.
Ecco cosa ci hanno raccontato:
Buongiorno, raccontateci i vostri pensieri e le vostre emozioni prima di questo spettacolo in streaming senza pubblico presente in sala.

Ferruccio: Per chi, come noi, ha fatto tantissimi concerti in Italia e nel mondo la mancanza del pubblico non è una cosa da poco. Però è anche vero che uno spettacolo, seppur in streaming, vuole essere un segnale di rinascita.
Voglio ringraziare il Teatro Superga e tutti quelli che lavorano dietro le quinte per averne permesso la realizzazione. Arriviamo da mesi difficili e le restrizioni sono ancora tante, ma questo vuole essere un segnale di vita. Sperando che presto tutti quanti possiamo in Teatro a goderci gli show e i concerti.
Petra: Sarà la prima volta a porte chiuse e non so davvero cosa aspettarmi. Tanto di cappello però a chi ci permette di lavorare e all’impegno di tutte le persone coinvolte nel realizzare una cosa così bella.
Il nostro Tour si era interrotto a febbraio ed era stato davvero un dispiacere. Questo spettacolo, infatti, ha rappresentato una bella sfida per noi che ci siamo messi in gioco anche come attori e non solo quindi come musicisti.
La versione che vedrete in streaming sarà diversa e adattata alle esigenze dello streaming. La nostra regista, Marta Della Via, racconterà la vicenda e noi ci occuperemo della parte musicale.
Come avete vissuto questo 2020?
Ferruccio: Compreso questo Tour che si è interrotto direi in linea con quello che stava accadendo ai nostri colleghi. C’era davvero tanto smarrimento, soprattutto all’inizio. Ero a Siena e all’inizio quasi non mi andava di ascoltare musica o di scrivere, ma poi ho ricominciato a lavorare su delle canzoni per Musica Nuda e altri progetti. Alcune canzoni sono state scritte e messe lì, pronte per quando serviranno.
Petra: Beh, è stata decisamente dura. Il primo lockdown l’ho preso con il senso di responsabilità che ci accomunava tutti. Questa seconda chiusura, invece, sta decisamente sfinendo ed è stata davvero pesante. Mi mancava il mio lavoro e gli stimoli che arrivano da esso, ma nell’ultimo periodo ho lavorato in studio su un disco che uscirà a febbraio. Il lavorare mi ha ridato stimoli.
Fortunatamente questa estate siamo riusciti a lavorare molto anche come concerti e questo fa davvero ben sperare soprattutto per il pubblico intervenuto. Gli organizzatori sono stati bravissimi nel rispettare tutte le norme permettendo a noi di esibirci e a tanti tecnici di lavorare. Purtroppo però poi sono arrivate le nuove restrizioni, non voglio fare nessuna polemica, ma perché sono sempre l’arte e la cultura che devono rimetterci?
Il vostro ultimo disco risale al 2018. Possiamo aspettarci un nuovo album nel 2021?
Ferruccio: Sì, abbiamo usato questi mesi per lavorare a un disco per bambini con canzoni inedite. Un bel lavoro a cui hanno anche partecipato autori come Max Casacci dei Subsonica, Simone Cristicchi, Luigi Salerno e Alessio Bonomo.
Petra: A gennaio ci saranno i 18 anni di “Musica Nuda” e dunque abbiamo pensato a un disco per i non maggiorenni. (sorride)
Questo, come detto da Ferruccio, sarà un disco per bambini, ma il lavoro è decisamente serio. C’è troppo spesso la tendenza a trattarli come stupidi e noi invece vogliamo fare qualcosa per loro che sia di valore. Siamo a buon punto con il lavoro e penso che si potrà vederne la riuscita proprio il prossimo anno.
Avete un qualche ricordo particolare legato a Torino o al Piemonte?
Ferruccio: Il primo ricordo di Torino risale a ben 22 anni fa. Con gli Avion Travel ho lavorato in un programma che andava in onda su Rai 3. Si suonava musica dal vivo in televisione ed era davvero pazzesco. Ho vissuto in città per quaranta giorni e ho avuto così modo di conoscerla e apprezzarla. Ricordo anche che in una puntata c’era una giovane Elisa.
Un’altra esperienza speciale è stata il programma tv “Nessun Dorma” di Massimo Bernardini. La particolarità era che il pubblico presente nello studio era formato da studenti del Conservatorio di Torino.
Petra: Un concerto al Folk Club quando doveva nascere la figlia di Ferruccio. Fu una serata davvero particolare dove a turno uscivamo di scena per controllare il telefono e sapere se la piccola fosse nata.
Poi, un altro ricordo, è di un Concerto al Teatro Regio quando Max Casacci si presentò per farci sentire una canzone per noi. Aveva un registratore a cassette e cercava la traccia giusta andando avanti e indietro sul nastro.
Ho fatto un pezzo poi con DJ Gruff, uno che davvero fa suonare i dischi, e Gianluca Petrella. Ho poi lavorato in un progetto con la città di Torino durante il Jazz Festival. Un evento pazzesco e un concerto davvero strepitoso.
Il vostro messaggio ai vostri fans
Ferruccio: Ci auguriamo di rivedervi presto. Vi invito a collegarvi per vedere il nostro spettacolo e per un viaggio nella musica.
Petra: Abbiamo uno zoccolo di fedelissimi che spero ci supportino e che magari ci sia qualcuno di nuovo che si collega e ci scopre. (Alessandro Gazzera)

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