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Truffa email Cortemilia, come funziona l’email spoofing e cosa fare

carabinieriI Carabinieri della Stazione di Cortemilia hanno deferito in stato di libertà 4 cittadini italiani, tutti residenti a Torino e pregiudicati, poiché ritenuti colpevoli, in concorso, di frode informatica ai danni di una donna residente nell’albese.
Secondo quanto spiegato, una nuova tecnica di frode telematica finalizzata ad ottenere informazioni riguardanti la situazione contabile di ignare persone. Attraverso una e-mail, apparentemente riconducibile a Poste Italiane, che invita le ignare vittime a cambiare la propria password per questioni di sicurezza cliccando su un apposito link che, una volta aperto, da la possibilità ai malfattori di poter tranquillamente compiere qualsiasi movimento contabile sul conto delle vittime.
In base a quanto appurato, si tratterebbe di una vera e propria truffa perpetrata attraverso il cosiddetto fenomeno “email spoofing” che consente l’invio di e-mail con l’indirizzo del mittente falsificato. Alla vittima in questione sarebbe stata transata la somma di 2200 euro dal proprio conto su un altro conto di altra persona ignara che avrebbe però aperto la mail falsa per poi, successivamente, transare la medesima cifra sul conto del gruppo criminale.
La tecnica delittuosa non avrebbe avuto però fortuna perché i Carabinieri di Cortemilia che li avrebbero identificati tutti deferendoli all’Autorità Giudiziaria competente. La compagnia Carabinieri di Alba consiglia, nel caso di ricezione della “mail truffa”, di cancellarla immediatamente senza inviare quanto richiesto e, nel caso in cui si clicchi il link della mail e si proceda a quanto richiesto, di segnalare l’accaduto immediatamente alla più vicina Stazione Carabinieri o al numero di pronto intervento “112”.

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