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Smog Città metropolitana Torino, un’ordinanza standard unica per combattere l’inquinamento

La Città metropolitana di Torino ha inviato alle amministrazioni comunali uno schema di ordinanza tipo per l’applicazione delle misure di limitazione la cui entrata in vigore era stata stabilita dalla Regione Piemonte a partire dal primo marzo.
E’ stato questo infatti l’impegno portato avantidall’Ente, come aveva annunciato a conclusione dell’ultima seduta del tavolo la consigliera metropolitana con delega all’ambiente Barbara Azzarà: la predisposizione di un testoaggiornato vuole facilitare il lavoro di tecnici e amministratori che hanno il compito di informare i propri cittadini sulle nuove restrizioni.
Le ordinanze dovranno essere simili il più possibile fra loro per evitare troppe differenze tra un comune e l’altro, in particolare fra quelli confinanti, in particolar modo rispetto agli spostamenti di auto e mezzi commerciali.
La Regione Piemonte, viene ricordato nel testo, insieme alle province autonome e agli enti territoriali, deve rispettare le norme comunitarie e adottare “ogni misura necessaria a porre tempestivamente rimedio alle violazioni, ad essa imputabili e a dare pronta esecuzione agli obblighi derivanti dalle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea”.
Con l’ordinanza viene invitata tutta la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale; a gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20°C, e a gestire gli impianti di altri edifici in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti.
La seconda parte del documento entra nel merito dell’elenco delle limitazioni strutturali alla circolazione veicolare, indica le misure inerenti gli impianti di riscaldamento oltre ai divieti di abbruciamento e ricorda le altremisure temporanee con i diversi livelli di allerta stabiliti in base ai valori di concentrazione media giornaliera oltre all’elenco dei veicoli esentati dalle limitazioni temporanee e alle modalità di applicazione delle sanzioni.

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