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Sestriere, incredibile dietro front del governo. Non si scia sino al 5 marzo

“Non c’è limite al peggio – tuona il sindaco di Sestriere Gianni Poncet – solamente pochi giorni fa ci era stato confermato lo sblocco del divieto di aprire piste e impianti da sci ai turisti. Guardavamo al 15 febbraio e con gioia e “speranza”: avevamo comunicato ai turisti di essere pronti a riaprire le piste da sci a Sestriere e in Vialattea il prossimo 20 febbraio. Ci avevamo sempre creduto ed avevamo già svolto, dal 24 dicembre 2020 sino al 14 febbraio 2021, un importante periodo di rodaggio di tutto quello che è la sicurezza legata alla pandemia ospitando a Sestriere gli allenamenti dei giovani atleti di valenza nazionale in forza sci club delle nostre montagne olimpiche. Un’azione che ha coinvolto in totale 1600 ragazzini, senza registrare nessun caso di contagio. Un’esperienza utile per la ripartenza turistica, eravamo pronti: abbiamo organizzato in comune una riunione con giunta, comando carabinieri, comando Brigata Alpina Taurinense, comando vigili urbani, protezione civile, associazione carabinieri in congedo, sicurezza piste, direzione Sestrieres S.p.a, Consorzio turistico Vialattea. Tutto è stato organizzato per permettere di riaprire in piena sicurezza seguendo le linee guida stabilite dalla conferenza delle Regioni ed il Comitato Tecnico Scientifico. Questo nuovo divieto del governo ci è piombato addosso, dall’alba al tramonto, a meno di 24 ore dalla paventata ripresa dello sci alpino a livello nazionale. È un chiaro segnale di disinteresse e maltrattamento della montagna, delle persone e delle famiglie che ci vivono, ci lavorano, e dell’intera filiera del sistema turistico invernale che da sempre ha come colonna portante lo sci alpino. La montagna invernale è ferma da marzo 2020. Tra poco sarà un anno di paralisi della principale fonte di economia e di sostentamento per decine di migliaia di famiglie. Gli unici ristori che sono arrivati, al momento, sono quelli erogati dalle casse del Comune di Sestriere secondo un piano concreto, deliberato: 300 mila euro destinati a salvaguardare i propri cittadini! Per il resto dal governo solo parole, nessuno si è degnato di fare altro se non prenderci in giro con questi continui rinvii dell’ultim’ora dettati dal CTS. Una vergogna. Non abbiamo mai sottovalutato l’emergenza sanitaria, ci siamo sempre attivati per arginare e tenere sotto controllo l’epidemia: grazie alla collaborazione di tutta la nostra cittadinanza abbiamo sempre tenuti alti gli standard di prevenzione. Nel frattempo vediamo in grandi città centri commerciali presi d’assalto, assembramenti per vie e piazze. E davanti a tutto questo dobbiamo sentirci dire che andare a sciare è pericoloso? Una cosa è certa a questo punto non si deve parlare solo di ristori da parte del governo ma anche di una congrua richiesta di danni causati da una scellerata e totale disattenzione nei confronti di chi vive e lavora in montagna. Gente che da sempre è abituata a rimboccarsi le maniche lavorando in silenzio e che adesso non è più intenzionata a subire atteggiamenti e azioni di boicottaggio”.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Comune di Sestriere

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