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Nasce Torino Pensiero Musicale, il nuovo think-thank degli addetti ai lavori torinesi

È successo durante la prima fase della pandemia. Un gruppo di operatrici e operatori musicali, musicisti, promoter, organizzatori, direttori artistici ha avviato un tavolo di discussione e progettazione che partendo dall’analisi storica dell’impatto che ha avuto la Musica sul territorio Torinese negli ultimi decenni, ha elaborato strategie e soluzioni per affrontare una nuova ripartenza con l’obiettivo di rivolgersi direttamente alla prossima amministrazione.
Il gruppo iniziale composto di 8 operatrici e operatori con il supporto di un consigliere comunale indipendente, ha aperto negli scorsi mesi un confronto trasversale con le tante rappresentanze della più ampia comunità musicale locale riscontrando immediato interesse, attenzione e proposte da parte di tanti soggetti tra loro differenti: gestori di live club, circoli e centri culturali, organizzatori e promoter di musica elettronica, direttori di festival, docenti del conservatorio, musicisti, producer e D.J, attivisti dei centri sociali, giornalisti musicali, professionisti dello spettacolo, tutti soggetti che animano e nutrono la domanda e l’offerta artistica e musicale torinese, uniti intorno ad un unico documento programmatico condiviso indirizzato alla prossima amministrazione.
Il documento parte da un’analisi sui vantaggi che le città ad alta densità musicale hanno dimostrato portare come risposta alle sfide di un mondo in costante trasformazione, una maggiore reattività creativa ad impatto sociale, che passa dalla partecipazione civica in un continuo rapporto osmotico tra la pubblica amministrazione e gli enti privati. Torino Pensiero Musicale ambisce ad un nuovo modello di advocacy grazie al quale gli operatori del territorio diventino attori principali di un percorso volto a ridisegnare il volto della nostra città, una modalità inclusiva e democratica tesa a valorizzare il comparto culturale “dal basso”, le nuove forme di espressione artistica e la professionalizzazione in ambito culturale.
Torino torni ad essere luogo di sperimentazione e contaminazione artistica e sociale per riposizionarsi nel suo ruolo di snodo e modello internazionale, oltre a riconfermarsi polo attrattivo di innovazione culturale. La musica è il più efficace strumento di marketing territoriale, vettore di trasformazione urbana, stimolo creativo per intere generazioni ed elemento imprescindibile di inclusione sociale. Torino Pensiero Musicale si distacca dalla visione, ormai piuttosto consolidata, per la quale il prodotto culturale è puro elemento di consumo da valutare in funzione dell’impatto turistico e la ricaduta puramente economica sull’indotto.
Il documento programmatico identifica come centrale – infine – l’istituzione di una Music Commission come strumento di raccordo tra le proposte avanzate che possa essere strumento di monitoraggio e sviluppo per nuove politiche partecipative e di supporto per nuovi progetti culturali in ambito musicale, nonché acceleratore di competenze e reti, sportello consulenziale per il territorio e attrattore di investimenti.
Torino Pensiero Musicale è la sintesi di un Pensiero condiviso, ma è anche un documento che contiene buone pratiche e proposte concrete realizzabili, un testo aperto e partecipativo, ora a disposizione di chiunque lo desideri sottoscrivere e voglia partecipare alle prossime fasi di elaborazione, nonché un urgente appello a tutti i candidati sindaci in competizione per le elezioni comunali torinesi del 2021 a far sì che la Musica sia finalmente riconosciuta ufficialmente come preziosa impronta digitale di Torino a livello internazionale.
Ogni contributo al dialogo è e sarà uno stimolo per l’evoluzione del progetto.
Qui il documento: http://torinocapitalepensieromusicale.it/
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Las Chicas

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