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Festa di San Giovanni Torino 2019, polemiche e proteste

Un San Giovanni all’insegna dei droni e di uno spettacolo con acqua, ma anche di tante polemiche dei residenti e dei commercianti di via Po e delle zone limitrofe.
SEGREGATI – Nelle pompose misure di sicurezza messe in piedi dalla Prefettura non si è tenuto conto delle esigenze normali di chi nella zona ci vive e ci lavora. “Stavamo andando a mangiare qualcosa in un ristorante in piazza Castello” – racconta un residente, – “arriviamo a metà di via Po e ci intimano di tornare in via San Massimo e di uscire da quel presunto varco. Saranno state le otto e non c’era quasi nessuno, ma siamo anche stati apostrofati da uno steward come rischi per la sicurezza.”
AI CONFINI DELLA LOGICA – Il caso più emblematico lo racconta una coppia di anziani “Eravamo all’angolo con via San Francesco da Paola quando una signorina vestita di giallo ci dice che non potevamo proseguire”. – spiega la signora – “Abitiamo proprio all’incrocio, sarebbero bastati 100 metri neanche, ma non c’è stato verso: ci han detto di tornare indietro.”
I RISTORANTI – Serata sicuramente non buona anche per i ristoranti del centro che, nonostante diverse prenotazioni, si son ritrovati i locali semivuoti a causa delle difficoltà per raggiungere il centro cittadino.
TORINO MERITA DAVVERO QUESTO? – Nel giorno in cui Milano e Cortina ottengono le Olimpiadi Torino mostra il suo lato peggiore: quello del non sapere come gestire un evento di grandi proporzioni.
Lo spettacolo dei droni, ridotto ad un affare per pochi intimi, sembra non far troppa presa sulla maggioranza dei cittadini che vorrebbero qualcosa di diverso. Ma davvero non si poteva organizzare altro?

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