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Coronavirus Piemonte, le notizie dalla Regione del 22 marzo

Ore 20.15, Le FAQ sull’ordinanza. Pubblicate su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/coronavirus-piemonte-ordinanze-circolari-disposizioni-attuative le risposte alle domande più frequenti riguardanti l’applicazione dell’ordinanza emanata ieri sera dalla Regione Piemonte.

Ore 19.45. Quattro nuovi guariti. Nel pomeriggio, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato la guarigione virologica di altri quattro pazienti contagiati dal Coronavirus: si tratta di un nucleo famigliare del Novarese e di un uomo del Torinese. Le persone guarite sono ora in totale 14.

Ore 19.45. Diciassette decessi. Sono 17 i decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 4 in provincia di Torino, 3 nel Biellese, 1 nell’Astigiano, 4 nell’Alessandrino, 1 nel Vercellese, 3 nel Novarese e 1 nel Verbano-Cusio-Ossola.

Il totale complessivo è ora di 300 deceduti, così suddivisi su base provinciale: 86 ad Alessandria, 11 ad Asti, 31 a Biella, 20 a Cuneo, 43 a Novara, 70 a Torino, 16 a Vercelli, 18 nel Verbano-Cusio-Ossola, 5 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 19.45. Il bollettino dei contagiLe persone finora risultate positive al Coronavirus sono 4.541: 810 in provincia di Alessandria, 191 in provincia di Asti, 244 in provincia di Biella, 327 in provincia di Cuneo, 399 in provincia di Novara, 2.018 in provincia di Torino, 245 in provincia di Vercelli, 171 nel Verbano-Cusio-Ossola, 48 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti  88 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 330, in altri reparti 2.071. In isolamento domiciliare ce ne sono 1.826. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 12.869, di cui 7.729 risultati negativi.

Ore 19.45. Sperimentazione Avigan. La Direzione Sanità della Regione Piemonte ha invitato le aziende sanitarie a manifestare la propria disponibilità alla sperimentazione del farmaco Avigan, secondo le indicazioni che verranno emanate domani dall’Agenzia italiana per il farmaco, in modo da favorire il coordinamento delle attività e il dialogo con le autorità nazionali.

Ore 19.45. Test anche nei laboratori privati. I laboratori privati dotati delle necessarie tecnologie, da domani potranno effettuare esami sui pazienti Covid-19 individuati dalla Regione Piemonte. Sono allo studio le modalità per consentire l’effettuazione del tampone al domicilio del paziente.

Il numero degli esami svolti verrà così essere ulteriormente incrementato.

Ore 19.45. Dispositivi di protezione. L’Unità di Crisi della Regione ha finora distribuito alle aziende sanitarie piemontesi i seguenti dispositivi di protezione: 800.000 mascherine chirurgiche, 130.000 mascherine FFP2, 7.000 mascherine FFP3, 200.000 guanti monouso, 20.000 camici protettivi, 100 pompe siringa, 19 videolaringoscopi (su 55 acquistati), 10.000 occhiali di protezione, 30.000 cuffie, 50.000 calzari. Sono stati acquistati 5.000 sistemi di respirazione (caschi CPAP).

Ore 19.10. Trasporto pubblico: il Nord Italia chiede aiuto a Roma. Attivare con urgenza misure straordinarie per tutelare la mobilità pubblica è la richiesta congiunta di Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola de Micheli.

“Con la riduzione al minimo dei servizi il sistema delle aziende di trasporto pubblico locale è in grave sofferenza – sostiene l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi – Un confronto con il Governo su questo tema non c’è ancora stato e non sarebbe stato necessario se lo scenario non fosse precipitato come è invece accaduto. Avevamo già chiesto all’inizio dell’emergenza l’erogazione dell’anticipo del Fondo Nazionale Trasporti e ora, avendo già accumulato milioni di euro di perdite, lo richiediamo con maggior forza, insieme a tutto il Nord Italia. Ma non parliamo solo dell’anticipo, non basterebbe comunque a sostenere le aziende del TPL che stanno vivendo una vera e propria emorragia. Come indicato nella lettera occorre attivare con urgenza misure straordinarie, sia in termini di risorse sia per quanto riguarda le norme e le procedure amministrative, necessarie per fare fronte a tale crisi, i cui effetti vanno a sommarsi alle ben note difficoltà del settore già esistenti”.

In Piemonte la frequentazione dei mezzi è bassissima, ma, sottolinea Gabusi, “cerchiamo comunque di garantire il trasporto di chi deve per forza spostarsi per necessità. Consigliamo a chi deve prendere un mezzo di consultare i siti di Trenitalia, GTT e delle altre aziende di trasporto per verificare lo stato e gli orari dei servizi”.

Ore 19. Accordo per il latte non ritirato. Il latte delle stalle piemontesi invenduto a causa del calo di consumi sarà trattato, per essere trasformato in polvere, dalla Inalpi di Moretta (Cuneo) sulla base di un accordo di collaborazione avviato su richiesta dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte e delle rappresentanze agricole e agroindustriali. “Mi fa piacere vedere, specie in questi momenti di grande criticità, una collaborazione segno di particolare responsabilità delle nostre aziende”, afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, che ricorda che venerdì mi è fatto portavoce insieme agli altri colleghi delle Regioni italiane verso il ministro Teresa Bellanova affinché il Ministero si faccia promotore presso la Commissione europea di interventi straordinari di ammasso e ritiro di prodotti a media-lunga conservazione da destinare ad aiuti alimentari”.

Ore 17.30. Produzione in Piemonte dei reagenti. Saranno prodotti in Piemonte i reagenti per completare le analisi dei tamponi per il Coronavirus. Dopo essersi confrontato questa mattina con le Università di Torino e del Piemonte orientale, l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati, rende noto che “metteremo subito in piedi una filiera in grado di produrre kit per eseguire i test, che rischiano di andare esauriti nei prossimi giorni. In assenza di risposte dello Stato ce li faremo da soli. Ho chiesto alle Università la disponibilità a produrre i reagenti in Piemonte e sono orgoglioso che la risposta sia stata positiva. A tempo di record metteremo in campo una filiera di produzione del kit, che nei prossimi giorni rischia di essere introvabile. Nonostante la situazione sia drammatica, dimostreremo alla nazione e all’Europa le capacità tecnico scientifiche dei nostri atenei”.

Ore 13. Ventotto nuovi decessi. Sono 28 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 11 in provincia di Alessandria (10 uomini e 1 donna), 3 uomini in provincia di Biella, 1 uomo in provincia di Cuneo, 7 in provincia di Novara (2 uomini e 5 donna), 4 in provincia di Torino (1 uomo e 3 donne), 1 uomo in provincia di Vercelli, 1 uomo residente fuori regione ma deceduto in Piemonte.,

Il totale complessivo è ora di 283 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 82 ad Alessandria, 10 ad Asti, 28 a Biella, 20 a Cuneo, 40 a Novara, 66 a Torino, 15 a Vercelli, 17 nel Verbano-Cusio-Ossola, 5 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 13. Il bollettino dei contagi. Sono 4.420 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 760 in provincia di Alessandria, 181 in provincia di Asti, 243 in provincia di Biella, 303 in provincia di Cuneo, 398 in provincia di Novara, 1.989 in provincia di Torino, 242 in provincia di Vercelli, 159 nel Verbano-Cusio-Ossola, 47 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ricoverate in ospedale sono 2426, delle quali 308 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ce ne sono 1.701. Le persone guarite sono 10. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 12.701, di cui 7.664 risultati negativi.
Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte

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