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Asteroide 15 febbraio 2013, come vedere 2012 DA14 dall’Italia, info e curiosità

Il futuro della Terra potrebbe essere in pericolo? Questa volta non c’entrano le previsioni Maya, ma ‘2012 DA14’. Si tratta di un asteroide di circa 50 metri di diametro che, nella serata di venerdì 15 febbraio 2013, sfiorerà il nostro pianeta passando ad appena 27mila chilometri di distanza.

 

ASTEROIDI, COMETE E METEORITI: DI CHE COSA SI TRATTA? – Prima di approfondire la questione iniziamo a capire cos’è realmente un asteroide, distinguendolo dagli altri due concetti.

– Si tratta, molto semplicemente, di un corpo celeste molto simile, almeno per composizione, ad un pianeta, ma di dimensioni minori e senza la classica dimensione sferica. Generalmente il diametro è inferiore al chilometro.

– Parzialmente differenti dagli asteroidi, essendo formati per la maggior parte di ghiaccio, sono le comete. I meteoroidi sono invece asteroidi di dimensioni molto contenute, che si originano per delle collisioni con altri corpi celesti.

 

‘2012 DA 14’: UN ANNO FA LA SCOPERTA – Era la notte del 22 febbraio 2012 quando, durante la sessione osservativa Sky Surbey presso l’Osservatorio spagnolo di La Sagra, veniva scoperto l’asteroide ‘2012 DA14’.

– Inizialmente il corpo celeste era parso uno dei tanti piccoli asteroidi che possono avvicinarsi all’orbita terreste, ma dopo tre giorni di osservazioni l’oggetto ha attirato verso di sè l’attenzione, tanto da generare l’allerta nella comunità internazionale. Interessante notare come questo monito sia stato lanciato dall’Osservatorio Astronomico di Sormano, in provincia di Como.

– Da subito si è capito l’evento eccezionale a cui si sarebbe assistito circa un anno dopo; non ci sono precedenti di un corpo celeste di queste dimensioni passato così vicino alla Terra.

– Basti pensare che ‘2012 DA14’ transiterà a circa un decimo della distanza tra Terra e Luna ed all’interno della fascia dove sono posti i satelliti geostazionari, collocati a circa 36 mila chilometri di distanza dal nostro pianeta.

 

ORA E DATA DELL’APPUNTAMENTO – ‘2012 DA14’ sfiorerà la Terra nella serata di venerdì 15 febbraio 2013, precisamente alle ore 20.26 italiane. Non sarà visibile ad occhio nudo, ma basterà usare un normalissimo binocolo, volgendo lo sguardo verso Est.

– L’asteroide, come evidenziano le mappe tracciate dagli esperti, sarà visibile al di sotto della costellazione del Leone ed attraverserà, verso le 21.30, la parte inferiore dell’Orsa Maggiore.

 

‘2012 DA14’: DOVE VEDERLO? – Nella serata di San Faustino, dedicata ai single, cosa c’è di meglio che farsi fare compagnia da un asteroide? Le occasioni per vederlo non mancano:

– Dal vivo guardando verso Est, con un semplice binocolo o con telescopi amatoriali anche da 60 millimetri di diametro.

– Su Internet, grazie a questo link: http://www.virtualtelescope.eu/2012/08/21/asteroid-2012-da14-a-record-close-approach/.

– Oppure in uno dei tanti Osservatori astronomici dislocati nel nostro territorio. Per vicinanza ed importanza vi segnaliamo quello di Sormano, in provincia di Como, che per l’occasione sarà aperto al pubblico e, in caso di condizioni meteo favorevoli, permetterà agli ospiti di seguire in diretta il veloce movimento del corpo celeste.

 

GLI ESPERTI ASSICURANO: NESSUN PERICOLO PER LA TERRA – Gli studiosi hanno però evidenziato che non ci sarà alcun rischio di impatto con il nostro pianeta, dato che la distanza di avvicinamento è stata definita con buona precisione.

– Gianluca Masi, astrofisico curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope spiega: “Ovviamente non vi sarà alcun pericolo di impatto con il nostro pianeta, ma si tratta di un passaggio quasi epocale perché è raro che un asteroide passi così vicino alla Terra”.

 

‘2012 DA14’ SUONA SEMPRE DUE VOLTE … – Se per questa volta la Terra sembra in salvo, altrettanto non si può dire per il 2020. Tra sette anni, infatti, ci ritroveremo l’asteroide ‘2012 DA14’ sopra le nostre teste.

– Il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, che questi corpi celesti analizza e censisce, sta diffondendo tranquillità ed ottimismo dato che la probabilità di un impatto con la Terra è pari ad una su centomila.

– Questo, però, non deve rasserenarci visto che, in caso di eventuale impatto, la sua massa pari a 130 mila tonnellate scatenerebbe un’energia di 2,5 megaton, 160 volte più elevata della bomba che distrusse Hiroshima.

 

ANCHE I MIGLIORI SE NE VANNO – Chiudiamo con una nota positiva; anche gli asteroidi più minacciosi possono perdere la loro dura e cruenta immagine.

– E’ il caso di Apophis, asteroide di 300 metri di diametro transitato a 15 milioni di chilometri dalla Terra il 9 gennaio scorso e per il quale si ipotizzava una possibilità di scontro con il nostro pianeta per il 2036.

– In occasione del passaggio, gli astronomi hanno rivisto le proprie teorie; Don Yeomans, direttore del Near-Earth Object Program Office al Jet Propulsion Laboratory della Nasa, ha così dichiarato: “Ora possiamo escludere un impatto con il nostro pianeta anche nel 2036”.

 

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 Matteo Torti

Foto: Wikepedia.it

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