Approvazione piano Rifiuti Regione Piemonte, tutte le info
La Regione lo attendeva da oltre 15 anni. Fissati obiettivi di riciclaggio e riutilizzo da qui al 2020. Da ridursi il quantitativo dei rifiuti pro capite. Esclusa la realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione.
Indicazione della “tariffa puntuale” e del “porta a porta” generalizzati. Approvati indirizzi ambiziosi di lungo periodo, ispirati al concetto di “economia circolare”, volti a drastiche riduzioni di rifiuti, recupero di materia piuttosto che di energia, con l’obiettivo di dismettere il termovalorizzatore del Gerbido quando scadrà la concessione attuale e di superare il co-incenerimento nei cementifici.
Valorizziamo ed estendiamo le migliori esperienze di alcuni territori piemontesi, in materia di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. In una delle mozioni di accompagnamento approvate, di cui ero firmatario, l’impegno alle opere di riduzione del carico ambientale nell’area sud di Torino (ove attualmente è attivo il termovalorizzatore), quali la realizzazione del teleriscaldamento, la movimentazione ferroviaria dei rifiuti, l’accesso diretto al Gerbido dalla tangenziale (con una nuova uscita dedicata), la realizzazione effettiva della stazione ferroviaria di San Luigi per i pendolari.
Oltre al monitoraggio del’aria e avvio del percorso di ricollocazione della ex Servizi Industriali. Ora entro tre mesi dobbiamo modificare due leggi collaterali, vale a dire la legge regionale 24/2002 e la legge regionale 7/2012, sulla “governance” del sistema e sui criteri di incentivazione/penalizzazione tariffaria per la buona raccolta differenziata.